[ COME GUARIRE DALL’ERNIA AL DISCO SENZA OPERARSI ]

COME GUARIRE DALL’ERNIA AL DISCO SENZA OPERARSI?

Devi sapere che alla base del  mal di schiena, spesso ci sono differenti cause. Cause che in molti casi si sommano tra di esse scatenando dolore, ma i dolori non sono tutti uguali e io lo so bene.
Per questa ragione  all’interno di questo articolo ti spiegherò le differenze principali tra tipologie di mal di schiena, in modo che tu possa raccoglierle e farti una prima idea di cosa stia succedendo alla tua colonna.

Le linee guida più aggiornate consigliano di dividere il dolore vertebrale in tre grandi gruppi:

  • Mal di schiena generico (non in relazione ad una causa specifica)
  • Mal di schiena neurogenico (quando il dolore è accompagnato da irritazione del nervo, hai maisentito parlare di sciatalgia o nervo sciatico? Un altro esempio di dolore alla colonna vertebrale con irritazione nervosa è la cervicalgia con formicolio alle braccia e alle mani)
  • Mal di schiena associato a problematiche molto serie ( tumori della colonna, infezioni batteriche,fratture da osteoporosi, cauda equina, stenosi vertebrale, patologie autoimmuni, spondilite anchilosante)

Ti do una cattiva notizia.

Quando la medicina usa termini come idiopatico, non specifico, generico lo fa perché non sono stati capaci di individuare una causa e di conseguenza quello che ti potranno offrire sarà un trattamento generico, non specifico al tuo caso. Insomma è un’ammissione del fatto che non sono riusciti a capirti ma lo fanno con termini altisonanti che spesso finiscono per impressionare il pubblico.

Invece  il rimedio che posso offrirti è veramente specifico per la salute della colonna vertebrale.

Purtroppo quello definito come “mal di schiena generico” rappresenta ben il 95% delle persone che si rivolgono al medico alla ricerca di una soluzione al dolore.

Hai capito bene con il 95% delle possibilità ti daranno una serie di farmaci, punture e terapie parzialmente o completamente inutili perché ti inquadreranno come una persona  qualunque.

Ho una buona notizia, sei pronto?

Quello che per il medico è un problema generico, per la chiropratica, per me e quindi per te ha invece un nome ed un cognome: complesso di sublussazione vertebrale o semplicemente sublussazione vertebrale. 

Grazie al metodo chiropratico e alle tecniche specifiche per un problema molto specifico come la sublussazione vertebrale, sarai in grado di conoscere la tua colonna vertebrale, ti farò conoscere il perché ti succede di avere periodicamente dolore alla colonna vertebrale e probabilmente scoprirai che quel mal di schiena sta portando con sé problemi che pensavi non aver nulla a che fare con le vertebre.

Le altre due categorie si verificano fortunatamente solo nel 5% dei casi restanti quindi non sempre una lieve sensazione di formicolio significa qualcosa di allarmante come un’ernia o addirittura peggio.

La maggior parte dei mal di schiena che sono accompagnati da formicolio lungo le braccia o le gambe vengono definiti a seconda della zona coinvolta:

  • cervicalgia (cervico-brachialgia)
  • lombalgia (lombo-sciatalgia).

La  causa scatenante dell’infiammazione del nervo (nervo mediano, ulnare, sciatico..) è frequentemente associata alla presenza di una protrusione discale o talvolta di un’ ernia discale, che “schiacciando meccanicamente” il tessuto nervoso (il nervo) scatenano una risposta di tipo infiammatorio.

Quindi capisci da te che se c’è una causa meccanica ci dev’essere una soluzione meccanica.

Un aggiustamento chiropratico è una manovra meccanica sulla colonna vertebrale fatta con le mani che ha lo scopo di ristabilire il corretto movimento alle vertebre con l’unicità di affiancare un effetto neurologico  alleviando la pressione sul sistema nervoso e sui nervi coinvolti in maniera del tutto efficace, sicura e rapida.

E’ decisamente logico, no?

Dunque ti starai chiedendo e allora perché  mi hanno riempito di anti infiammatori (cortisone come se non ci fosse un domani e antibiotici nei peggiori dei casi) ? La risposta è nel fatto che se stiamo parlando di sintomi e ti interessano solo quelli, i farmaci a volte riescono ad arginarli, seppur parzialmente.

MA se al contrario non ti sta bene mettere una pezza oggi per stare male ancora domani e sei interessato a rimuovere la o le cause reali del tuo problema,  vai avanti a leggere questo blog perché le soluzioni sono a portata di mano e la prima tra tutte è l’informazione.

nformazioni per arrivare preparato e sapere quali soluzioni devono proporti poichè purtroppo quando vieni visitato dal luminare di turno la risposta al tuo problema risulta essere troppo spesso “OPERIAMO”!

Però  non ti viene detto che:

  • Le linee guida, in assenza di un problema neurologico grave (gamba paralizzata e perdita totale dei riflessi tendinei), dicono in modo molto esplicito che prima devi provare le così chiamate terapie conservative. La chiropratica e la fisioterapia sono dunque le prime proposte terapeutiche che dovresti sentirti consigliare. I farmaci sono quindi un ausilio successivo per affrontare il mal di schiena, per non parlare della chirurgia che sempre secondo gli studi scientifici dovrebbe essere proprio l’ ultima spiaggia ( alla luce del fatto che esiste una sindrome ben conosciuta come “sindrome da fallimento dell’operazione”. Sostanzialmente ti operano e ti rimane piu’ o meno il dolore di prima ma nel frattempo hai sviluppato una serie di problematiche di movimento e hai fatto tue molte paure e incertezze che ti stanno portando a perdere la speranza)
  • I Farmaci anti infiammatori. Quelli da banco tanto per intenderci. Hanno poca efficacia nel trattamento del mal di schiena e possono avere molti effetti collaterali, problemi che vanno dal sanguinamento delle pareti intestinali (micro ulcerazioni) fino a causare nei casi più gravi ictus e infarti cardiaci.
  • La SINDROME DA FALLIMENTO CHIRURGICO già dal primo tentativo le percentuali attestano che circa il 30% degli operati non ha un peggioramento dei sintomi dopo un anno dall’operazione e se viene ripetuta la percentuale sale fino al 50 e poi al 75%

Ma come devi comportarti quando sei sicuro che il dolore dipenda da un’ernia? Se hai capito quello che ho scritto nei punti poco sopra, dovresti: assicurarti con una visita da uno specialista della colonna vertebrale che all’origine dei tuoi sintomi ci sia una problematica del disco intervetebrale e iniziare repentinamente i trattamenti specifici per quel problema.

In cosa consiste un trattamento per un problema discale quando chi te lo propone non è realmente uno specialista?

  • Cicli di massaggi
  • Cicli di pillole e pilloline
  • Cicli di dolorose punture (probabilmente hai la faccia da punta spilli)
  • Sedute e sedute tra un macchinario e un altro perdendo tempo e soldi

Mi hanno detto di andare a fare della ginnastica per la schiena è realmente efficace?

La risposta è SNI, dipende. Da cosa? Da una serie di fattori. Per esempio lo stato di dolore ed infiammazione che hai, nei casi in cui si ha dolore è assicurato dagli studi scientifici che non riesci a muoverti correttamente, non solo per il dolore appunto ma anche per via della paura associata al movimento, si chiama kinesio-fobia e devi sapere che se non te ne prendi cura SUBITO e in modo efficace ti pregiudicherà molto più a lungo rispetto al dolore stesso.

La seconda ragione è che nei primi momenti anche quando il dolore sembra alleviato o scomparso devi recarti da un professionista nel “rimetterti in pista” ovvero un fisioterapista.

Se pensi che chiunque possa farti fare degli esercizi, ti garantisco che stai sbagliando.

Anche in fisioterapia esistono metodiche all’avanguardia  che studiano i modi migliori per arrivare a restituirti una mobilità adeguata, un esempio molto conosciuto e sicuramente efficace è il metodo McKenzie.

Quando devo iniziare con la riabilitazione?

Nella mio modo di agire, riservo alla riabilitazione fisioterapica uno spazio molto importante, io stesso sono un dottore in fisioterapia e conosco in maniera molto approfondita i protocolli, per questo motivo nella mia “squadra” ho degli ottimi fisioterapisti che possono aiutarti ad arrivare a risultati duraturi nel tempo.

Ecco la chiave di tutto. UNISCI I TRATTAMENTI.

Inizia il tuo percorso con lo specialista della colonna vertebrale (il chiropratico) e quando stai meglio e lo specialista ti darà il suo OK, potrai cominciare le sedute di “rinforzo” e riabilitazione della colonna.

Questo tipo di approccio ti permette di

  • Prolungare il benessere
  • Guarire la schiena in modo adeguato al tuo stile di vita
  • Riabilitare il movimento corretto e cosi evitare di creare nuovi problemi al tuo corpo

Il Metodo Zero Farmaci inizia con una visita accurata in cui grazie ai test del SISTEMA FOCUS verrà valutata la salute della tua colonna vertebrale sia dal punto di vista ortopedico che neurologico, questo vuol dire guardare in modo estremamente approfondito alle cause in modo da poter scegliere sempre gli strumenti più adeguati al tuo caso.

Il percorso è diviso in 2 fasi: fase intensiva e fase di revisione

Se l’infiammazione del disco non è molto acuta In 6 sedute si può addirittura arrivare ad eliminare l’87% dei sintomi senza nessun farmaco, in altri casi non te lo nascondo il percorso potrebbe essere più lungo  quindi se sei pronto a sperimentare quel senso di leggerezza che stai cercando da tempo adesso tocca a te:

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