Hai appena fatto una radiografia e nel referto il radiologo ha scritto una frase molto simile a I metameri sono in asse ma la colonna appare rettilineizzata…” e adesso stai cercando cosa significhi e se questa cosa possa comportare dei problemi o ancora ti stai chiedendo se sia questa la causa del tuo mal di schiena.

Allora sei nel posto giusto per avere le risposte che stai cercando!

Se ti conosco bene, hai già avuto a che fare con un dolore alla schiena, probabilmente cervicale o lombare e come la maggioranza delle persone che come te hanno mal di schiena avrai approfondito cercando la causa dell’origine di questi disturbi.

La prassi per tutti dovrebbe essere composta da alcuni passaggi obbligati:
Medico di base, radiografia, medico specialista.

Ho detto dovrebbe.

Purtroppo anche se la scienza per la cura delle rachialgie ( è il termine che comprende tutte le sofferenze legate alla colonna vertebrale) ha fatto passi da gigante molti professionisti ancora non riescono a spiegare efficacemente alle persone che da loro si recano in visita, come mai è comparso improvvisamente il mal di schiena.

Allora cominciano a parlarti di ernia, di bacino storto e chi più ne ha più ne metta.

Occupandomi in modo specifico proprio di schiena, mi trovo quotidianamente a contatto con persone che come te ancora non hanno avuto una risposta chiara ed esaustiva e anche qualora avessero “capito” la causa non hanno mai ricevuto una cura efficace nel lungo termine per questi disturbi. Perché?

La motivazione più comune è legata alla propria routine clinica, mi spiego meglio.

Hai presente quando con la radiografia in mano, dopo aver atteso magari 15 giorni per farla il medico o il terapista ti dicono: “ beh la radiografia è normale, c’è solo un appiattimento (rettilineizzazione) della curva XY”?
E tu giustamente non  puoi sapere cosa questo possa significare e decidi che per il tuo caso qualche pastiglia di antinfiammatorio, qualche punturina o alcuni esercizi generici consigliati possano andare bene, perché in fondo quello che ti interessa e toglierti il male.

Questo tipo di atteggiamento però sarebbe diverso se tu sapessi realmente che quello che stai facendo è un palliativo e probabilmente dopo qualche settimana o mese tornerai ad avere male quanto se non più di prima, giusto?

In questo caso la prassi corretta nei tuoi confronti di paziente è quella di farti conoscere cosa voglia dire quel referto, come quella perdita di curve stia contribuendo a generare dolore, come fare per risolvere i problemi attuali e soprattutto come fare in modo di prevenire eventuali ricadute nel futuro.

E questo non lo fa nessuno. Tranne il sottoscritto.

Questa è la ragione per cui nella mia routine clinica ho deciso di inserire un protocollo unico di prove specifiche per la colonna vertebrale, test che mi servono per dirti con esattezza cosa sta succedendo e soprattutto come porre rimedio in modo davvero efficace grazie alle tecniche proprie della chiropratica anche conosciuta come la manipolazione vertebrale specifica.

Perché la schiena ha delle curve?

La colonna vertebrale è detta anche asse centrale, ma a differenza di un bastone noi abbiamo principalmente 3 curve: LORDOSI CERVICALE, CIFOSI DORSALE, LORDOSI LOMBARE.

Madre natura ci ha concepiti molto bene, poiché le curve permettono di distribuire il peso e la forza di gravità dall’alto verso il basso, su tutti i segmenti vertebrali mentre se fosse tutta dritta il peso verrebbe caricato tutto sulla base ovvero l’osso sacro e la colonna lombare.

Devi sapere che la colonna vertebrale è anatomicamente formata da alcuni elementi e ognuno di essi dev’essere perfettamente funzionante se vogliamo che essa funzioni alla perfezione.

La parte ossea è composta da

DISCO INTERVERTEBRALE

CORPO VERTEBRALE

ARTICOLAZIONI POSTERIORI o FACCETTE ARTICOLARI

PROCESSI TRASVERSI

PROCESSI SPINOSI

Si aggiungono elementi passivi che mantengono la forma e mi riferisco ai LEGAMENTI DELLA COLONNA ad elementi attivi ovvero i MUSCOLI.

Quando la colonna vertebrale è in equilibrio le forze possono essere dissipate tra tutti queste strutture proprio come dovrebbe essere, quando invece viene a mancare uno degli archi (una delle curve) ecco che il peso comincia ad essere mal gestito dalla colonna e sarà per la maggior parte messo sulla parte anteriore delle vertebre originando nel tempo un fenomeno artrosico degenerativo conosciuto come osteofita, una sorta di becco uncinato che spunta dalla vertebra.

Se hai già uno di questi segni non perdere altro tempo perché se non curati tendono a degenerare ulteriormente e creare un’artrosi sempre più importante.

Ma quanto può incidere davvero una rettilineaizzazione della colonna?

Per spiegartelo mi voglio servire di uno dei pilastri nella scienza della cura della colonna vertebrale, cioè una cosa che qualsiasi persona si definisca specialista deve conoscere e saper spiegare.

Kapanji come Einstein ha racchiuso tutto in una formula ben precisa:

R= N2+1

ovvero la Resistenza (della colonna vertebrale) = Numero delle curvature elevato alla seconda + 1

In condizione di normalità avremo quindi come risultato 10.

La colonna vertebrale con 3 curve è 10 volte più resistente di un colonna vertebrale diritta!!

Se mi hai già anticipato saprai dunque che se perdi una sola curva ,per esempio la tua radiografia riporta rettilineaizzazione del tratto cervicale,  vedrai ridotta di molto la capacità della tua colonna.

la tua colonna sarà dunque il  50%  MENO RESISTENTE.

Ti ho già detto moltissime cose che in tutto questo tempo di mal di schiena non hai sentito vero?
Potrei anche fermarmi qui ma non sarei esaustivo e come dicevo all’inizio il mio modo di lavorare i pazienti è differente, voglio che tu sappia esattamente come questo ti sta creando dei sintomi oggi e stia già gettando le basi per un peggioramento domani.

L’effetto immediato di questa condizione  nella maggioranza dei casi si scarica sui muscoli quindi è piuttosto comune che i sintomi siano legati ad essi mentre a lungo termine nel caso non si faccia nulla oppure si concentrino le cure solo sui sintomi come dolore ed infiammazione, le conseguenze sono molto più invalidanti essendo l’artrosi una malattia degenerativa che avanza rapidamente quando la colonna vertebrale non si muove liberamente.

Il mio metodo, metodo ZeroFarmaci (0FF) è strutturato in 3 fasi proprio per garantirti la soluzione dei sintomi oggi e accompagnarti affinchè quel processo di degenerazione non diventi più un rischio per il tuo futuro.

Le tecniche specifiche fanno recuperare movimento alla colonna vertebrale e preparano la colonna a lavorare correttamente così anche i muscoli e tutti gli altri elementi saranno meno a rischio.

Se vuoi capire nello specifico il tuo caso vienimi a trovare, ricevo a Novara. Clicca il pulsante che trovi in alto a destra e PRENOTA UNA VISITA

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