LA CHIMICA DELLA FELICITA’

Non giriamoci attorno, ogni volta che ti senti triste o ti senti felice è tutta una questione di sostanze chimiche.

Certo esistono sostanze chimiche di sintesi, alcune legali altre meno, che possono darti queste sensazioni ma sappi che in realtà è il tuo stesso cervello che in natura le produce quando sottoposto a determinati stimoli ti basti pensare a come ti senti quando ti arriva una bella notizia oppure quando assaggi un piatto che esplode di sapori nella tua bocca o ancora al contrario quando sembra non essere proprio la tua giornata e arriva quella brutta notizia di cui avresti fatto volentieri a meno come per esempio la chiamata del commercialista che ti dice: “ sono pronte le tasse da pagare” !

Sono dei canali con cui lui cerca di comunicare al tuo corpo quello che sta succedendo e se lo ignori le conseguenze potrebbero essere spiacevoli. Mi riferisco in particolare a un segnale tra i più comuni: IL DOLORE.

Come avrai avuto modo di leggere se non sei nuovo dei miei articoli del blog o delle mie puntate del podcast saprai che il dolore viene innanzi tutto descritto come un’esperienza dunque come qualcosa che il cervello vive in modo del tutto soggettiva motivo per il quale è una di quelle condizioni che spesso più manda in confusione il “dottore” soprattutto se il professionista a cui ti sei rivolto per cercare delle spiegazioni è sempre e solo stato abituato a trattare i sintomi con l’ausilio di qualche tipo di terapia come potrebbe essere una tecar o ancora con dei farmaci, senza occuparsi realmente di esaminarne le cause.

Dunque assicurati che come prima cosa ti venga fatta un’anamnesi completa e che la persona che hai davanti spenda del tempo per ascoltare la tua storia clinica e magari guardi le tue radiografie senza limitarsi a leggere un referto scritto talvolta in modo incompleto.

Ti spiego subito perché insisto su quest’ultimo punto. La ragione potrebbe essere riassunta in una frase che mi senti ripetere quasi in modo ossessivo: I mal di schiena non sono tutti uguali”. Infatti è solo riuscendo a capire cosa stia accadendo che è possibile scegliere gli strumenti più adeguati.

Non sempre un massaggio è indicato e molto meno ancora certi farmaci come il cortisone perché il rischio che corri è quello di far precipitare il tuo dolore e farlo passare da un evento acuto a un fastidio cronico che poi ti porti dietro per anni!

Aggiungo che nemmeno la chiropratica è indicata in tutti i casi di mal di schiena ma per saperlo è necessario aver guardato a fondo i sintomi e anche i segni clinici collegati a quel disturbo ed è per questa ragione che la prima visita con me è basata su un protocollo ben definito di Test ortopedici e Neurologici scelti tra i piu specifici per la colonna vertebrale e organizzati in un algoritmo in grado di mettere in luce le cause, questo protocollo si chiama SISTEMA FOCUS.

Non sono rari i casi in cui dopo la valutazione io dica al paziente: “ il tuo caso dev’essere fatto vedere allo specialista X “.


Cosa accade invece quando il paziente può giovare del trattamento manuale chiropratico?

I benefici sono multipli, ci si sente più leggeri e meno doloranti fin da subito perché vengono spenti gli allarmi che il cervello accende quando qualcosa non sta funzionando al 100%, ti ricordi che ti dicevo che il corpo cerca di comunicare con noi attraverso dei segnali?

Allo stesso modo quando è “ felice” il nostro cervello lo trasmette al nostro corpo e questo è proprio l’argomento di oggi ed è anche il titolo che ho dato a questo articolo: LA CHIMICA DELLA FELICITA’.

E’ proprio da un recente articolo intitolato “ L’EFFETTO DELLA MANIPOLAZIONE VERTEBRALE SUI FATTORI PSICOLOGICI E SULLA QUALITA’ DI VITA NEI PAZIENTI CON ERNIA DEL DISCO LOMBARE”.

Chi si occupa tutti i giorni di mal di schiena o meglio dire disturbi della colonna vertebrale conosce perfettamente la frequenza con cui questi pazienti soffrano non solo muscolarmente ma anche psicologicamente. Non sono rari i casi in cui una persona che soffre da lungo tempo sia anche depressa, ansiosa.

Queste caratteristiche non solo possono peggiorare la qualità della loro vita ma hanno anche un impatto negativo sulla riuscita e dei trattamenti a cui vengono sottoposte ed è sicuramente una cosa di cui i pazienti devono essere coscienti  altrimenti le aspettative potrebbero essere diverse da quello che poi sia la realtà dei fatti.

Se hai mal di schiena o dolore cervicale devi occupartene subito senza rischiare che questo cronicizzi perchè le persone che hanno un dolore cronico hanno il TRIPLO DELLE POSSIBILITA’ di sviluppare una sindrome depressiva se messe a confronto con chi non ha nessun dolore e tanto più questo dolore è forte tanto è più elevato il rischio che tu finisca per deprimerti.

Capisci adesso quanto sia importante?

Puo’ anche capitare di trovare qualche persona che abbia molto dolore e che non sia depressa per carità ma ti assicuro che sono casi più unici che rari.

C’è di più… questo legame tra dolore e depressione può addirittura innescare e far peggiorare altre condizioni cliniche gravi ma di questo magari te ne parlerò in un’altra occasione.

Ma ci sono anche delle buone notizie.

Tant’è vero che questo processo potrebbe essere interrotto ed invertito a quanto ci dicono gli scienziati che hanno scritto quest’articolo.

Bisogna però anche qui fare una premessa ovvero il lavoro potrebbe essere un processo piuttosto lungo soprattutto se oltre ad avere dolore hai casomai sviluppato anche paura di muoverti, in gergo tecnico KINESIOFOBIA, perché la paura del movimento sarà quello che ti terrà lontano da fare gli esercizi consigliati e come sai gli esercizi o in generale la terapia basata sul movimento è la chiave per recuperare efficacemente quando parliamo di mal di schiena.


Quindi sappi che so quanto possa essere difficile avere dolore per molto tempo, capisco quanto possa essere deprimente non riuscire a liberarsene anche dopo aver fatto ciò che il medico di turno mi diceva di fare e so quanto tutto questo abbia diminuito la tua qualità di vita.

Nella stessa maniera so che i miei consigli includono consigli, esercizi che potrebbero sembrarti “strani” ma potresti avere fiducia come hanno fatto molti pazienti prima di te ed è per questo che ti invito a leggere le recensioni sul mio profilo di Google, ti basterà cercare “lo specialista del mal di schiena”

Tornando al discorso Ernia Lombare molto semplicemente come clinici abbiamo 2 strade.
La strada dell’intervento chirurgico e quella dei trattamenti cosi detti conservativi.

Quando decidi di scegliere un trattamento conservativo quello che stai scegliendo è prenderti cura del problema attuale ma allo stesso tempo lavorare per prevenire ed evitare che il problema possa peggiorare nel futuro, ovviamente la soluzione chirurgica è tipicamente tagliare via un pezzo del disco con il rischio purtroppo che questa operazione possa dare esito a maggiori cicatrici e intrappolamento del nervo come succede in un 1 caso su 3, condizione chiamata FBSS o sindrome da fallimento chirurgico.

Tra i trattamenti conservativi abbiamo: il counseling, il riposo a letto, i farmaci, gli esercizi, il calore, le terapie come la TENS , le trazioni , i plantari  e tra queste rientra proprio la chiropratica che è conosciuta come la terapia manuale specifica per la colonna vertebrale.

I benefici di un approccio manuale specifico sono molteplici:

  • Riduzione del dolore
  • Migliorare la mobilità delle articolazioni
  • Migliorare la flessibilità dei muscoli
  • Inibire l’attività del sistema nervoso simpatico
  • Normalizzare il tono muscolare
  • Evitare le aderenze soprattutto tra le faccette articolari delle vertebre

E in quanto tempo potresti ottenere tutti questi benefici?

Senza voler fare voli pindarici e previsioni da sfera di cristallo, voglio riportarti quanto hanno fatto gli autori di questa ricerca.


Dopo chiaramente fatto tutti i test di valutazione tra cui quelli per il dolore, quelli per lo stato psicologico, quelli per la paura del movimento hanno trattato metà di queste persone 2 volte a settimana per 5 settimane consecutive per un totale di 10 sedute.

In questo periodo di tempo ai pazienti venivano dati anche degli esercizi muscolari da integrare come parte del percorso di cura.

I risultati sono stati molto chiari e hanno evidenziato come  “seppur tutti siano partiti dallo stesso stato iniziale solo quelli che effettivamente erano stati inclusi nel gruppo di trattamento abbiano avuto un miglioramento STATISTICAMENTE RILEVANTE della propria salute in termini di diminuzione del dolore e diminuzione dello stress psicologico.”

FANTASTICO! AMO LEGGERE QUESTO TIPO DI CONCLUSIONI NEGLI STUDI: statisticamente rilevante, clinicamente rilevante!

Il sottointeso di queste frasi ci dice che la terapia manuale rivolta a risolvere problemi di dolore vertebrale ha un impatto molto rilevante in tutti i fattori collegati alla salute compresi quelli che possono disturbare l’equilibrio psicologico del paziente.

Come ti avevo detto in precedenza non tutti casi dal mio punto di vista possono essere trattati dal chiropratico e quindi la chiropratica non è l’unica risposta che possiamo dare nel campo del mal di schiena ma sicuramente una delle più specifiche e con migliori risultati rispetto ad altre soluzioni laddove appunto sia indicata.

E per saperlo così come hanno fatto in questo studio prima ancora di trattare un paziente va analizzato e vanno testati certi parametri.
Io lo faccio grazie ai test del SISTEMA FOCUS che sono poi il pilastro centrale del mio metodo di lavoro IL METODO ZERO FARMACI.

Questi test sono molto specifici anche nell’individuare quelle persone che non hanno bisogno delle mie cure, tant’è che proprio per questa ragione faccio una cosa che non è molto comune… OFFRO UNA GARANZIA che nessuno in questo momento è in grado di darti.

Esatto, ripago la fiducia di tutte  le persone che cercano il mio aiuto. Infatti i pazienti che non posso aiutare non pagheranno la prima valutazione e in più ricevono da me tutte le informazioni necessarie per occuparsi del loro problema senza perdere altro tempo!

E’ importante che tu quanto meno ti faccia valutare perché proprio come dicono gli esperti di questo studio attraverso i risultati quando un paziente riceve un trattamento manuale specifico per la colonna vertebrale, come appunto la manipolazione chiropratica, sta cambiando in meglio la sua vita dal punto di vista della qualità!

Non fidarti di chi ti dice che la chiropratica non sia scientificamente valida, la verità è che se ti dicono una cosa del genere è perché stanno mettendo in piazza la loro ignoranza.
Adesso scendo un po’ nel dettaglio…

Ogni volta che la tua colonna viene aggiustata e le tue vertebre “sbloccate”  in realtà il chiropratico sta facendo partire uno stimolo che raggiungerà il tuo cervello.
Si tratta di uno STIMOLO MECCANICO dovuto al movimento.

Questo attiva un meccanismo di controllo del dolore conosciuto come : MECCANISMO DEL CONTROLLO PORTA.
Molto semplicemente vengono inibite delle strade usate per trasmettere gli impulsi di dolore ( Fibre nervose A-delta e Fibre C) perché sappiamo grazie a questa teoria anche chiamata “del cancello” che il cervello da priorità agli stimoli meccanici piuttosto che a quelli del dolore o meglio chiamati nocicettivi.

In aggiunta a questo effetto ne si ha un altro che deriva dal movimento di allungamento prodotto a livello della capsula articolare.

Qui si produce un SECONDO STIMOLO che allevia quella ipersensibilità collegata al segnale emesso se in una parte del nostro corpo c’è qualcosa di danneggiato.

Quando diciamo e sosteniamo che la Chiropratica è una professione specifica per il sistema nervoso capisci da te che non sto scherzando, per questa stessa ragione aggiungo solo questa informazione un po’ più tecnica: lo stimolo prodotto dal chiropratico quando ti manipola viaggia lungo il midollo osseo e raggiunge una zona del cervello molto specifica chiamata SOSTANZA GRIGIA PERIACQUEDUTTALE dove questa attivazione risulta infine in una diminuzione del dolore percepito o di anestesia. Ed è questa la chiave per spezzare ed invertire il processo di dolore.

Questo è molto importante quando si ha un’ernia importante e il paziente è dolorante, depresso e ipersensibile a qualsiasi stimolo motivo per il quale talvolta anche il solo essere sfiorato potrebbe produrre molto dolore portandolo progressivamente addirittura a catastrofizzare la situazione ossia ad ingigantirla rispetto alla realtà del problema stesso.

Ti assicuro che questa tendenza di ingigantire il problema è molto più comune di quanto tu possa pensare e non riguarda una categoria di persone.
Ti faccio questo esempio per farti capire.

Tempo fa per un’ernia discale mi è venuto a trovare un mio caro amico che soffriva di dolore ma il suo livello di dolore era veramente esagerato rispetto alla situazione dell’ernia stessa e stiamo parlando di una persona molto in forma, che si allena 5 giorni su 7 che mangia bene e dorme un numero di ore sufficienti a recuperare dagli sforzi fisici, purtroppo però la maggioranza delle persone che viene a trovarmi per un mal di schiena è tutto il contrario di questo ragazzo.
Non si allenano, non si muovono a sufficienza, mangiano quantità spropositate di carboidrati complessi come pasta e pizza e guarda un po’ dormono anche molto male e vivono situazioni personali molto stressanti…

Se dunque questa visione negativa circa un mal di schiena può colpire un ragazzo giovane ed in forma e fargli credere che sia un problema insormontabile immaginati quello che potrebbe essere per una persona totalmente fuori forma e con livelli di infiammazione alle stelle…

Ma come detto anche in altre occasioni, in altri articoli del mio blog e dei miei podcast la scienza ci dice quanto sia possibile migliorare certe situazioni ed il ruolo fondamentale che abbia la terapia manuale e gli esercizi in tutto questo.

Puoi avere benefici per un restringimento del canale vertebrale, per un dolore cervicale, puo’ esserti utile per molte forme di mal di testa ed emicrania e addirittura per molte forme di sofferenze artrosiche come degenerazioni delle anche, delle ginocchia.

Purtroppo ancora oggi molte persone stanno ancora ricevendo le cure non adeguate e non sono state ancora informate di quanto siano efficaci le terapie basate sul movimento.

In conclusione riassumendo quanto detto fin qui, cito aprendo virgolette ciò che sono stati i risultati raccolti con questo studio:
i risultati hanno evidenziato che la terapia manuale ha effetti positivi sulla diminuzione del dolore, della depressione, dell’ansia, della paura del movimento (kinesiofobia) , sulla possibilità di catastrofizzare il problema e capace di migliorare in toto la qualità di vita dei pazienti che soffrono di ernia lombare

La chiropratica è chiaramente una strategia per poter migliorare la propria vita e potrebbero bastare come per queste persone 2 trattamenti a settimana nelle tue prossime 5 settimane per sentire già i primi benefici!

Se vuoi sapere qual è lo stato di salute della tua colonna vertebrale contattami e richiedimi una prima visita con il SISTEMA FOCUS.

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