SE HAI MAL DI SCHIENA NON FARE LA RISONANZA MAGNETICA

 

Hai mal di schiena al mattino appena alzato?

In alcuni casi è un sintomo rilevante che dura solo alcuni istanti in altri casi invece si protrae anche fino a mezz’ora e probabilmente soffri di osteoartrosi e nemmeno lo sai.

La differenza della durata di questi sintomi potrebbe essere decisamente rilevante per capire meglio il tuo mal di schiena e soprattutto come poterlo affrontare con i giusti strumenti e tecniche e potrebbe spiegare perché non hai risolto molto se già ti sei sottoposto a tentativi di cure in precedenza, soprattutto se a base di farmaci antinfiammatori e/o bombe di cortisone.

Il mal di schiena come ormai saprai se mi segui da qualche tempo è uno dei disturbi più diffusi nel mondo occidentale e nell’arco di una vita arriva ad interessare circa il 80% della popolazione globale, significa che se riunisci intorno a te 10 amici e famigliari e chiedi chi di loro abbia o abbia avuto un qualche tipo di fastidio a livello della colonna vertebrale almeno 8 di loro alzeranno la mano.

I chiropratici sono riconosciuti come specialisti della schiena e io facendo parte di questo gruppo di professionisti devo confermare che è tra le prime 3 cause per cui un paziente decide di rivolgersi a me.
Le altre due sono: Il dolore cervicale ed il mal di testa.

La prima visita è sempre un momento importante è infatti in questo momento che il paziente racconta la sua storia clinica ed è mio interesse ascoltarlo sempre con molta attenzione per capire cosa stia succedendo ed anche quali siano state le strade percorse fino a quel momento.

In Italia ancora oggi la figura del chiropratico non è così conosciuta dunque le persone spesso arrivano a me dopo aver girovagato tra fisioterapisti, massaggiatori, osteopati etc etc anche se in realtà c’è un altro fenomeno molto diffuso che purtroppo e sottolineo purtroppo è il ricorso all’automedicazione con vagonate di farmaci antinfiammatori e di ogni sorta.

Ma ancora prima di recarsi in studio come giusto che sia la persona che ha mal di schiena, prova a parlarne con il proprio medico generico per avere qualche consiglio e malauguratamente 8 volte su 10 ne esce più confuso e ahimè con una cura fatta ancora una volta esclusivamente di farmaci e di consigli tanto scontati come inadatti alla situazione specifica.

Purtroppo frasi come “ fai nuoto”, “stai a letto”, “ prendi il cortisone” sono ancora molto in voga nonostante anche le linee guida dettate dall’OMS dicano esattamente l’opposto ( se ancora non l’hai fatto recupera la puntata del podcast che ho dedicato proprio ai migliori percorsi per il mal di schiena secondo le Linee guida ufficiali del 2024).

Se con tanta facilità queste persone vengono imbottite di pillole con altrettanta difficoltà vengono prescritti gli esami di base per valutare attentamente perché ci siano determinati sintomi.

Un esame veramente a bassissimo costo e grazie alle tecnologie moderne anche a bassissimo rischio per la salute è la RADIOGRAFIA. Sì hai capito bene non la RISONANZA MAGNETICA ma una semplice, semplicissima RA-DIO-GRA-FI-A


Torniamo quindi al fulcro dell’argomento di cui trattiamo oggi:

UNA RADIOGRAFIA QUANTO PUO’ ESSERE UTILE PER VALUTARE IL MAL DI SCHIENA ?

Partiamo dicendo che se hai familiarità con l’artrosi, magari un tuo genitore , un fratello o tua sorella hanno già manifestato segni di artrosi allora sarebbe una delle prime mosse da fare perché secondo uno studio molto recente ci sarebbero delle particolarità che le immagini radiografiche avrebbero nel predire la persistenza e la gravità del mal di schiena nel lungo periodo nelle persone che hanno appunto segni di osteo-artrosi.

Ecco dunque che se anche tu stai combattendo con dei sintomi di mal di schiena e non sei riuscito a venirne a capo nonostante tu sia gia passato da medici e massaggiatori la prima cosa che hai bisogno sono informazioni che ti possano chiarire le idee e possano aiutarti a capire quali aspettative tu possa avere se ti sottoponi finalmente a trattamenti che siano realmente specifici per la colonna vertebrale in termini di riduzione del dolore attuale, di miglioramento delle capacità di movimento ,di aspettative circa la ricomparsa o meno di certi sintomi e anche in termini di costanza nel sottoporti a trattamenti di controllo.

Altrimenti potresti ritrovarti tra chi ancora queste informazioni non le ha avute e una volta ottenuti dei risultati è stato “abbandonato” nell’attesa certa che quei sintomi si sarebbero nuovamente fatti sentire facendoti ingenuamente credere di aver risolto una volta per tutte una situazione che in realtà è cronica e come tale dev’essere inquadrata ed affrontata con controlli regolari e tecniche specifiche in ogni singola seduta di controllo.


E se adesso riuscirai a capire bene quanto ti sto dicendo la scienza ci dice che con certezza tu potrai ottenere dei benefici. Quali?

1) Migliori risultati dalle cure

2) Diminuire le possibilità che ti debba sottoporre ad un intervento chirurgico pericoloso

3) Essere più consapevole del percorso che devi fare riducendo il grado di stress psicologico che il dolore in ogni sua forma può comportare sul nostro cervello.

Tradotto sentirsi molto più tranquilli e felici permette di affrontare al meglio e con più risultati il mal di schiena.

Le informazioni dunque sono molto importanti e devono essere comunicate in modo chiaro e semplice, non in “medichese”. Tant’è che io con i miei pazienti parlo e parlero’ sempre “terra terra”.

Che cosa devi sapere quindi in generale sul mal di schiena che potrebbe aiutarti fin da subito?

Partiamo con questo: Il mal di schiena è l’insieme di molti fattori

Tra i più rilevanti a livello prognostico ci sono:

  • L’invecchiamento
  • Lo scarso recupero fisico dopo un attacco di mal di schiena acuto
  • Stato di salute fisico scarso
  • Essere sottoposti ad un periodo prolungato di stress psicologico
 

A questi già conosciuti fattori, lo studio preso in considerazione per questa rassegna di oggi aggiunge LA DEGENERAZIONE DEL DISCO INTERVERTEBRALE  quando questa si associa alla presenza di osteofiti ossia modificazioni dell’osso che sembra avere degli “spuntoni” e l’assottigliamento dello spazio tra una vertebra e l’altra.

Quando parliamo di segnali di questo tipo non facciamo certo riferimento a situazioni che accadono da un giorno con l’altro bensì a fenomeni che sono il frutto di anni di scarsa attenzione alla salute vertebrale, alla poca attività fisica, al sovrappeso.

Le persone prese in  esame in questo studio avevano oltre questi segni radiografici altri elementi in comune come per esempio la rigidità al risveglio, diminuzione della flessibilità e una storia di mal di schiena con alti e bassi della durata di almento un anno.

Assicurati dunque che se vai da qualcuno per cercare sollievo dal tuo mal di schiena questo professionista ti ascolti e raccolga questi dati interessandosi di capire se hai uno o più di questi sintomi in particolare che si interessi di capire se hai rigidità e su tutte rigidità mattutina. Se questa duri più o meno di 30 minuti.

Se hai poca flessibilità. E dove ce ne sia meno, in flessione o in rotazione?

Ricordati che tutto è importante e nulla dev’essere sottovalutato per poter scegliere i migliori strumenti per affrontare il mal di schiena perché come dico sempre:


i mal di schiena non sono tutti uguali”

 

Assicurati che ti vengano fatte tutta una serie di test e di prove di movimento così come faccio con il SISTEMA FOCUS il mio algoritmo specifico di test ortopedici e neurologici che nella loro sequenza specifica vanno a vedere proprio tutti questi aspetti per poter mettere sotto la lente d’ingrandimento le cause principali dei sintomi.

Al termine di questo studio preso in considerazione sono stati esaminati all’incirca 500 pazienti di cui solo il 40% non ha più avuto mal di schiena dopo un anno, io ti auguro di essere tra quelli ma purtroppo statisticamente ben il 60% delle persone erano ancora in balia del dolore dopo un anno. Concludendo dunque che ….

tra i fattori più rilevanti per fare prognosi di un mal di schiena ci sono dunque la presenza di segni di artrosi come gli osteofiti e la diminuzione dello spazio tra vertebre ma anche l’associazione di segni clinici come la rigidità al mattino che abbia una durata non superiore ai 30 minuti e la limitazione dei movimenti di flessione e di rotazione della colonna..

Prima di concludere però devo ricordarti che le radiografie sono esclusivamente immagini, foto e io non tratto immagini ma persone, dunque l’ultima parola spetta dal mio punto di vista sempre alla clinica e a quello che è il risultato della prima visita.

Il trattamento chiropratico è il trattamento specifico per la colonna vertebrale e contribuisce a migliorare la flessibilità, rallentando dunque l’invecchiamento delle vertebre a causa della rigidità.

Con il Metodo Zero Farmaci è possibile farlo senza dover ricorrere a farmaci e a dolorose chirurgie.

Se vuoi sapere come ho aiutato altre persone prima di te ti invito a consultare le recensioni sulla mia pagina su Google cercando “ lo specialista del mal di schiena” oppure se vuoi ricevere altre informazioni puoi visitare la sezione BLOG potrai leggere molti altri articoli interessanti oppure contattarmi su WHATSAPP


dr. La Rocca

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