I tre sintomi del mal di schiena

Potrei anche evitare di scriverlo questo articolo perchè se sei su questa pagina di sicuro mi racconteresti per filo e per segno come hai già sperimentato almeno uno dei tre sintomi principali con cui un mal di schiena ( dolore cervicale, dorsale o lombare che sia ) si manifesta.

Come faccio ad essere sicuro? Mi affido alle statistiche più recenti che ci raccontano una situazione alquanto preoccupante.

In Italia, oggi, di mal di schiena ne soffre quasi 1 persona su 4.

La percentuale cresce con l’aumentare dell’ età, arrivando addirittura all’80% negli anziani. Ma non per forza infatti a causa delle posture lavorative, la poca attività fisica sono fattori che hanno portato ad un coinvolgimento di una fascia d’età sempre più giovane arrivando a colpire in modo ricorrente persone tra i 44 e 57 anni.

Perchè proprio a quell’età?

Questo periodo di età è spesso caratterizzato da cambiamenti fisici e ormonali, che possono contribuire all’insorgenza del mal di schiena. Comprendere i sintomi comuni in questi casi può aiutare a individuare precocemente eventuali problemi e cercare il trattamento adeguato.

In questo articolo ti illustro i 3 sintomi principali che possono farti capire che hai bisogno di attenzioni specifiche .

Tra i sintomi principali c’è il dolore , nella zona lombare, che in alcuni  si estende lungo una gamba fino a coinvolgere il gluteo, la coscia e, in  altri casi, anche la zona del piede. Potresti lamentare fitte simili a scosse elettriche, bruciore e sensazione di intorpidimento.

Vediamo quindi nello specifico quali sono questi sintomi più comuni:

  1. IL DOLORE
  2. RIGIDITA’ NEL MOVIMENTO
  3. SPASMO MUSCOLARE

 

IL DOLORE

Sicuramente è il sintomo principe di un problema di origine vertebrale non per importanza clinica, ma quanto più per l’importanza che le persone riservano a quest’ultimo.

Il dolore può essere associato a due grandi aree di appartenenza: ORIGINE MECCANICA oppure ORIGINE INFIAMMATORIA.

Quindi come distinguere una tipologia dall’altra?

Il dolore di tipo meccanico, peggiora con il movimento , migliora con il riposo e nelle ore notturne e provoca rigidità di breve durata all’inizio del movimento, come nei cambi di postura ad esempio se da seduto ti metti in piedi.

Il dolore di tipo infiammatorio ha caratteristiche opposte: migliora con il movimento e peggiora con il riposo, in particolare nelle ore notturne causa frequentemente risveglio, e determina rigidità ai movimenti del rachide di lunga durata arrivando a diverse ore in modo consecutivo.

Le zone coinvolte nel caso di una lombalgia (dolore in zona lombare) sono limitrofe alla zona principale del dolore (fianchi, glutei e talvolta la zona anteriore del fianco scendendo verso l’inguine).
Anche per una cervicalgia (dolore in zona cervicale) le aree coinvolte seguono lo stesso ordine (spalle, braccia ) ma in questo caso un altro sintomo che comunemente si associa è il mal di testa.

LA RIGIDITA’ NEL MOVIMENTO

Il coinvolgimento della muscolatura attorno alla colonna vertebrale ha lo scopo di proteggere la schiena è la strategia che il tuo cervello mette in atto ogni volta che si trova di fronte ad un dolore importante.
Sostanzialmente ti sta dicendo:

“HO MALE, PER EVITARE CHE TU MI FACCIA DEI DANNI PEGGIORI CON LE TUE POSTURE ORRIBILI E I TUOI MOVIMENTI DA TRICHECO, TI BLOCCO!”

Solitamente è la mattina il momento peggiore e bastano 10-15 minuti di stiramenti e movimenti lenti prima di alzarsi dal letto per far si che la situazione possa migliorare e permetterti di muoverti.

 

LO SPASMO MUSCOLARE

Lo spasmo muscolare è esattamente quanto detto prima, una strategia per evitare danni peggiori.

Come ti accorgi che si tratta di spasmo?

  • Al tatto ti sembra un pezzo di legno, i muscoli sono davvero rigidi e tesi
  • Al tatto la zona risulta dolente, non è affatto piacevole se fai della pressione nei punti doloranti
  • Se provi a fare dello stretching hai due possibilità: non succede nulla, il male si accentua

Questi stessi meccanismi che ti ho descritto fino a qui sono gli stessi che sperimenta chi ha avuto una lesione sul muscolo come ad esempio uno strappo, ma in questo caso non c’è alcun danno all’interno del muscolo.

Devi sapere che solo il 10% dei tuoi nervi serve per trasportare segnali di dolore verso il cervello, eh già solo il 10%.

Capisci da te che se ti affidi solamente al dolore per determinare la qualità di vita stai facendo un grossissimo errore così come se stai cercando soluzioni che ti tolgano il dolore ma senza spiegarti esattamente la causa del problema da cui deriva successivamente il dolore che tanto ti tormenta.

I Farmaci possono essere utili?

Dipende in quale categoria rientra il tuo dolore. Dipende da quanto ti interessa realmente curare la tua schiena.

Se hai letto con attenzione quello che ti ho spiegato appena sopra relativamente al dolore e a come si manifesta, puoi arrivare a capire che nel caso di una problematica su base infiammatoria (quella che peggiora con il riposo) potrai avere degli effetti sul controllo della sintomatologia dolorosa nel momento in cui assumi un anti infiammatorio, al contrario sarà ben poco il beneficio che puoi sperimentare in caso invece si trattasse di un cambio meccanico della tua colonna.

Qualunque sia la causa se il tuo obiettivo è solo occuparti dei sintomi hai a disposizione un sacco di persone che possono consigliarti la “terapia” migliore o il trattamento che in una sola seduta ti toglie tutti i sintomi o anche una serie di sedute che riescono si a togliere il mal di schiena ma ti aspettano al varco poichè non hanno lavorato sulle cause ma solo sugli effetti del momento.
Se invece ti interessa sapere come RISOLVERE la causa allora puoi far riferimento a me, lo specialista della colonna vertebrale.

Se vuoi davvero capire perchè la tua schiena fa male, ti consiglio di cominciare a ripercorrere la tua storia all’indietro con la mente.
Hai mai avuto traumi come colpi di frusta, incidenti stradali, cadute, fratture?
Ti trovi spesso in posizioni e posture scomode, magari lavori ore ed ore ad un computer?

PENSACI, CHIUDI GLI OCCHI.

Queste poche domande sono una parte integrante di ciò che affronto durante la prima visita, perchè è davvero importante capire da dove derivi.
L’accuratezza nel fare queste distinzioni sono basilari per poter stabilire quale sia la terapia adeguata a risolvere la causa e non solamente i suoi effetti.

Vuoi sapere realmente perchè hai tutti quei fastidiosi sintomi?

Sei interessato alla SOLUZIONE che ha aiutato moltissime persone a dire addio al mal di schiena e sei stanco di essere periodicamente K.O per il mal di schiena?

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