Davanti alla scrivania, con lo sguardo perso e le mani tra i capelli, gli occhi che strabuzzano dalle orbite, sei seduto da ore…

Talvolta è la mandibola a farti sentire tutto il carico che hai messo sulle spalle in tutto questo tempo, lo avverti come se fossi tu stesso a portare il mondo sulle spalle come faceva il mitico gigante Atlante.

Ma prima di arrivare in questa situazione dove lo stress ti distrugge cos’hai fatto?

Oggi ti parlerò dunque dello stress, delle tipologie di stress  che possono agire negativamente sul fisico, affronterò quelli che sono le azioni che il corpo si trova costretto a fare per non soccombere .

L’errore dal mio punto di vista nasce con l’adozione sempre più massiccia degli inglesismi che sono entrati di fatto nell’uso quotidiano non sono sempre necessari ma offrono una sintesi per termini o concetti che nella nostra lingua sarebbero molto più estesi quindi ho dovuto scrivere la definizione ed è una delle ragioni per cui esiste Il blog. Mi offre la possibilità di riuscire a scrivere molte informazioni e non ridurre i concetti a slogan, se sei abbastanza diligente da arrivare in fondo sarai capace di avere una visione molto più ampia degli argomenti e troverai una miniera d’oro fatta di consigli e strategie per la tua salute e soprattutto quella della tua colonna vertebrale. Ma adesso cominciamo…

Ti illustrerò le 3 fasi in cui il tuo sistema endocrino passa quando siamo sotto stress.

La definizione che ci fornisce l’istituto per la salute mentale del Regno Unito parla di una condizione in cui la persona si sente “travalicato” di impegni e nella sensazione di essere incapaci di riuscire a compiere i compiti richiesti.

Quando dunque senti pronunciare la parola STRESS devi pensare ad un evento che metta sotto pressione, carico un sistema (stress test delle banche) o una persona.

Il risultato di tutta questa pressione è la ragione per cui ti senti schiacciato..

Le situazioni che creano i presupposti perché una persona possa sentirsi così oggigiorno sono molteplici, pensa a quanti impegni e responsabilità hai nella tua vita: il capo rompipalle e gli obiettivi sul lavoro, la famiglia i figli, la moglie, il marito, gli amici che ti vogliono sempre con loro, i genitori che diventano anziani, le rate, le bollette, la macchina dal meccanico, quei lavoretti di casa che si rimandano sempre….la smetto subito che ti vedo già dietro lo schermo ad ansimare preoccupato.

Ma non è sempre stato così..

Questo meccanismo è come sempre un prodotto acquisito durante la nostra evoluzione, infatti quando l’uomo era alle appena apparso sul Globo, il sentirsi sotto pressione, il dolore, il disagio è ciò che ha rappresentato la migliore strategia per rimanere vivi, non di sicuro per farci ammalare e nemmeno soffrire.

Eh si, nella savana insieme agli uomini primitivi c’erano le tigri e altri feroci predatori quindi essere pronti a lottare o fuggire era indispensabile, questo retaggio ancestrale oggi  in una società dove lo scontro fisico non è accettabile,  è motivo per il quale un minimo sentore che qualcosa non stia andando per il verso giusto fa si che il tuo fisico reagisca come se stesse per essere mangiato da una tigre dai denti a sciabola attivando e rilasciando ormoni che hanno un effetto sistemico.

Il cortisolo e l’adrenalina sopra tutti e tra poco ti farò vedere meglio come stiano realmente incidendo sul tuo stato di salute.

CHI E’ IL RESPONSABILE DI TUTTO QUESTO?

E’ un po’ come giocare al Cluedo, sappiamo tutti che è successo qualcosa di sgradevole e vogliamo vederci meglio fino a trovare un colpevole e l’arma del delitto secondo un ragionamento lineare… in questo gioco è più o meno la stessa procedura di indagine con la differenza che l’assassino in realtà è aiutato da una pletora di complici che collaborano per ammazzarti!

Come riconoscere i responsabili? Semplice… basta conoscerli. Sapere cosa li ostacoli e quali atteggiamenti invece li rinforzi, rendendoli talvolta letali può salvarti la vita.

Ne esiste ancora una forma che è collegata a stretto giro con le abitudini moderne ed è lo stress meccanico ovvero tutti quegli stati di tensione e dolore muscolare, che il corpo accumula a causa di posture dannose o ripetitive.

In realtà sarebbe più corretto parlare di uno stress NEURO-MECCANICO.

La riduzione del movimento delle vertebre causa infatti una diminuzione della funzione del  sistema nervoso che risponde INIBENDO / ADDORMENTANDO la funzione dei muscoli.
Ormai deboli e incapaci di reggerti in piedi in modo adeguato, ti mette in condizione di scatenare  tra le altre cose proprio il mal di schiena.
L’esperienza clinica al fianco dei tanti maestri che hanno accompagnato la mia crescita professionale mi ha portato a capire quanto sia necessario agire con tecniche che riescano a stimolare correttamente il cervello in modo che ricominci a far lavorare i muscoli posturali riprendendo il controllo sulle articolazioni così ho cercato a lungo, sperimentando e alla fine scegliendo i test ortopedici e neurologici specifici per valutare la colonna.

Anche se le tipologie di stress possono essere diverse hanno tutte in comune la risposta che causano sul corpo.

Esiste una coppia di ghiandole adagiate sui reni (surrene) che hanno una sensibilità altissima per le differenti tipologie di stress ed in risposta il loro compito è quello di lasciare andare nel sangue una serie di ormoni.
Uno tra questi, il principale responsabile di molti effetti negativi l’ho nominato prima, l’ormone cortisolo!

Chiariamo subito le cose, non è che di per sé sia negativo poiché se madre natura ce lo ha fornito c’è una ragione precisa, quello che lo rende nocivo è la sua produzione cronica ed eccessiva da parte dell’organismo.

Infatti nelle giuste quantità è un potente antinfiammatorio ma con il suo accumularsi l’effetto è completamente opposto, abbassa le difese immunitarie. Si tratta di un agente così chiamato catabolico cioè distrugge i tessuti come i muscoli, ossa e legamenti ed insieme all’adrenalina sempre rilasciata con lo stress multifattoriale va ad alzare la pressione sanguigna, un altro effetto devastante riguarda l’innalzamento della glicemia.

Hans Selye, lo definì come “condizione aspecifica in cui si trova l’organismo quando deve adattarsi alle esigenze imposte dall’ambiente” e ne riconobbe 3 fasi.

Fase 1: ALLARME

Fase 2: RESISTENZA

Fase 3: ESAURIMENTO

Se la prima fase è una normale risposta dell’organismo come dicevo i problemi si possono presentare invece quando entri nelle due fasi successive soprattutto se hai trascurato così tanto il tuo corpo e i segnali che esso ti mandava da essere arrivato all’ultima.

Come ho accennato un effetto negativo lo si ha sui muscoli, in generale tutti i muscoli risentono dell’aumento del cortisolo ma alcuni lo manifestano perdendo quasi totalmente la capacità di contrarsi in modo efficace per mantenere la stabilità delle articolazioni da essi controllate in particolare esistono dei muscoli come il sartorio (nella zona del pube) che è direttamente in “comunicazione” con le ghiandole surrenali e se questo muscolo non funziona la prima cosa che succede è che non riuscirà ad offrire il suo lavoro per mantenere il bacino in posizione corretta durante i movimenti e determinando una lombalgia.

Immagina di aver bevuto un bicchiere di troppo, sicuramente non sei ubriaco ma i tuoi riflessi comunque rallentano e se ti cade un oggetto non sei scattante e questo cadrà al suolo.

Bene, se i muscoli sono lenti è facile che potrai farti male, prendere una distorsione. Un’altra struttura importante per la tua colonna sono i legamenti che con la loro rigidità consentono alle articolazioni di resistere molto bene agli sforzi a cui ti sottoponi ogni volta che semplicemente ti siedi o ti pieghi a prendere un oggetto da terra, l’effetto del cortisolo in questo caso li rende più molli facendo perdere stabilità alle tue articolazioni.

Esistono alcuni metodi per capire se anche tu hai un problema collegato ad uno stress cronico e uno di questi consiste nell’esame salivare, allo stesso modo attraverso alcune prove di forza muscolare è possibile -qualora il cortisolo sia il colpevole- identificare quanto questo ormone stia compromettendo la salute posturale e quindi della colonna vertebrale.

Abbassare la quantità di cortisolo circolante e quindi permettere al corpo di smaltirlo per tornare più velocemente ad una condizione di benessere e normalità senza aspettare che questo si accumuli e le ghiandole si possano esaurire rappresenta un compito URGENTE da svolgere.

UOMO AVVISATO MEZZO SALVATO

La sindrome da eccesso di cortisolo è caratterizzata da:

• Pressione sanguigna alta
• osteoporosi
• debolezza muscolare
• diabete tipo 2
• Secchezza delle fauci con conseguente aumento dello stimolo della sete
• Aumento della frequenza nella minzione
• Cambi di umore repentini da eccitazione a depressione
• Aumento ponderale, tendenza ad ingrassare e a ritenzione idrica
• Piaghe, arrossamenti della pelle
• Diminuzione dell’appetito sessuale

Non ti nascondo che non esiste la ricetta magica, non ti sto dicendo che basta sottoporsi regolarmente alle sedute chiropratiche per risolvere totalmente il tuo problema, non sono un venditore di fumo, infatti essendo lo stress un problema dettato da molti fattori  è necessario integrare alcune strategie dall’alimentazione all’attività fisica specifica che possano aiutarti davvero a recuperare l’equilibrio.  

Sarai seguito e ti darò alcuni consigli su misura per arrivare prima al risultato.

Ma dovrai metterli in pratica non fare il solito che dice “ eh non ho fatto quello che mi hai detto, però pensavo funzionasse lo stesso” così come successo in altre occasioni perchè te lo posso assicurare fin da adesso che se farai così o sei abituato a scaricare il peso dei tuoi insuccessi sugli altri evita di cercare soluzioni perchè la soluzione, efficace è una sola…farsi trattare e mettere in pratica esercizi e consigli con sforzo e dedizione.

Anche se finora hai percorso la strada sbagliata e hai sempre abbandonato i tuoi tentativi alla prima difficoltà e magari sulla tua strada hai trovato chi ti ha preso in giro io ti offro il mio aiuto, non voglio che ti fidi ciecamente delle mie parole, imparerai a farlo come molte persone prima di te, so benissimo che le hai provate tutte e sei esasperato perché anche io come te ho una vita stressante, pensa solo a quanta attenzione devo mettere ogni volta che un paziente è nel mio studio quindi per necessità ho dovuto studiare su me stesso cosa potesse giovare meglio, più rapidamente alla salute.
Per questa ragione ti darò quei consigli ma starà solo a te metterli in pratica e smettere di avere mal di schiena.

Voglio farti un regalo, ti do una strategia da applicare da subito e non costa nulla.

 

Dormire una quantità di ore tra le 6 e le 8 al giorno è una strategia cardine per andare a diminuire il cortisolo circolante. Quindi da questa sera basta fare tardi in giro per casa e fai le tue ore di sonno.
Smetti di usare il cellulare o di guardare un qualsiasi schermo fino a notte inoltrata, utilizza lenti con filtro LUCE BLU o piuttosto colorate di arancione.
Ricordati che la stimolazione dell’occhio con la luce artificiale è un mezzo molto potente se si pensa che la retina è una proiezioni di neuroni verso l’esterno…

Hai presente man in black nella scena dove cancellano la memoria a Will Smith utilizzando un flash accecante proveniente da una penna?
Ecco non dico che ti si cancella la memoria ma potresti causare comunque uno shock alla tua retina, ai tuoi neuroni che si proiettano all’esterno ma che sono collegati all’interno del cervello con una  ghiandola chiamata pineale.

Questa ghiandola regola le fasi di veglia e quelle di sonno..

Ma il sonno è importante poiché è il momento in cui fai una ricarica di ormoni e se non dormi….

Sono tante le strategie che puoi utilizzare ed il mondo del “biohacking” oggi molto conosciuto ne offre parecchie, io sono molto favorevole all’integrazione di queste metodiche sempre che ci si ricordi delle basi, così senza rendere le cose troppo complicate, una soluzione che aiuta a conciliare il sonno, rilassare la muscolatura e ridurre l’infiammazione da stress è l’utilizzo di alcune forme di magnesio.

Il SISTEMA FOCUS^tm attraverso la sequenza unica in cui sono stati messi i test neurologici ed ortopedici individua il tipo di stress che maggiormente ti sta allontanando dal normale mantenimento di una postura corretta indebolendo selettivamente alcuni muscoli, creando la situazione ideale in cui il mal di schiena ed il dolore cervicale sono più che a loro agio.

 Individuare una causa non basta, ci vuole un sistema di valutazione che evidenzi quali strumenti ovvero quali tecniche utilizzare per far si che il corpo possa iniziare il processo di guarigione eccoti svelato il secondo vantaggio dunque.
Però ti avverto non ti vendo una pillola magica ma un sistema supportato dalla scienza moderna che riconosce la capacità del corpo nel porre una soluzione ai problemi muscolari se stimolato nella forma più idonea e la manipolazione chiropratica ha sempre dimostrato la sua grande efficacia infatti è conosciuta come la “manipolazione vertebrale specifica”

Riassumendo? UNA CAUSA, TECNICHE SPECIFICHE PER IL SINGOLO CASO, RISULTATI!

Se vuoi maggiori informazioni clicca qui: https://www.dalchiropratico.it/contattaci/