dolore all'osso sacro? conosci la sacroileite

Parliamo sempre di mal di schiena e come avrai avuto modo di leggere in altri miei articoli, saprai che una delle frasi che più mi rappresentano è i mal di schiena non sono tutti uguali”, per questa ragione ti voglio parlare dei sintomi legati alla sacro ileite.

Quali sono e come puoi prendertene cura.

Rispondi a queste domande così saprai subito se questo articolo fa al caso tuo oppure dovrai continuare la tua ricerca dall’ELENCO degli articoli che nel corso dei mesi ho inserito in questo blog.

  • Hai dolore direttamente se premi sull’osso, come se ci fosse un livido?
  • Hai dolore che raggiunge i glutei?
  • Hai dolore sulla parte davanti della coscia o all’inguine?
  • Hai dolore sulla parte posteriore della coscia ( dolore tipo sciatica )?

Partiamo da un dato: circa il 30% dei dolori alla parte inferiore della schiena sono dovuti all’infiammazione dell’articolazione sacro-iliaca”

La diagnosi della disfunzione dell’articolazione sacroiliaca può essere difficile perché i sintomi imitano altre condizioni altrettanto comuni, come dolore alle gambe da un ernia del tratto lombare o mal di schiena da artrite della faccetta articolare.

Sono un chiropratico e non un chiromante quindi non posso vedere nella palla di cristallo, ma conoscendo molto bene l’anatomia e la biomeccanica delle articolazioni posso vedere chiaramente la scena: sei seduto da un po’ di tempo e decidi di alzarti ma… AHIA CHE DOLORE!

Qualche passo e diminuisce ma quella fitta non è la prima volta che la senti.

 

COS E’ LA SACRO-ILEITE?

Quando si parla di Sacro-ileite si fa riferimento ad una condizione di infiammazione dell’articolazione tra l’osso sacro e le ossa iliache generando dolore che a seconda della sua durata possiamo distinguere in DOLORE ACUTO oppure DOLORE CRONICO se è già qualche tempo che te lo trascini .

Il compito di questa articolazione che connette anatomicamente il bacino (le ossa iliache) e la colonna vertebrale (osso sacro) è quello di distribuire il peso del corpo verso destra e verso sinistra in modo equo.

Si tratta di un’articolazione delicata che dipende principalmente dalla salute dei legamenti che la ricoprono.
Devi sapere che questa è l’unica articolazione di tutto il corpo che NON HA MUSCOLI che la controllino ma SOLO LEGAMENTI.

Il legamento è un elemento chiamato PASSIVO perché non ha capacità di contrarsi (come invece fa il muscolo) ed è per natura RIGIDO, un loro eccessivo allungamento per le cause che ti illustrerò tra poco è tra le prime ragioni per cui questa articolazione diventa disfunzionale, infiammandosi. Quindi ti do subito il primo consiglio gratuito: Se hai problemi con questa articolazione LASCIA PERDERE LO STRETCHING! Non vorrai mica peggiorare il problema…

 

Perche si infiamma?

Quali sono dunque le ragioni per cui questi legamenti cedono e l’articolazione si infiamma?
Se ne riconoscono principalmente di 2 tipologie:

  • Meccaniche
  • Artrosiche

Ma se ti ricordi bene ti ho parlato anche di una causa che puo’ danneggiare i tuoi legamenti:

  • Lo stress!

Ecco allora che se si avverte un dolore soprattutto quando si sta molto seduti e poi ci si rialza, oppure quando si fanno attività in leggera flessione della colonna, come lavarsi i denti, il viso o per esempio rifare il letto è necessario che tu approfondisca la questione poiché  ti trovi davanti dei segnali che ti stanno indicando che la tua articolazione sacroiliaca ha bisogno di attenzione specifica.

 

Cause Meccaniche:

traumi diretti come per esempio una caduta sul sedere oppure indiretti come posture non corrette mantenute a lungo oppure gravidanze recenti  possono alterare la stabilità dell’articolazione sbilanciando il carico, che  andrà a gravare più su una parte che sull’altra per esempio sulla parte destra che sulla sinistra o viceversa.

Il sistema nervoso non ricevendo più informazioni equilibrate tra un lato ed un altro cercherà una strategia per evitare danni peggiori andando a “spegnere” alcuni muscoli facendoli diventare rigidi e deboli.

Lo stretching di alcuni muscoli dunque puo’ darti un senso di miglioramento ma se non si va a risolvere il problema principale ovvero la sofferenza legamentosa i tuoi sforzi avranno una durata sempre momentanea e in più se sei in fase acuta ed esageri potresti peggiorare il problema.

Il rinforzo muscolare laddove ce ne sia realmente bisogno è una pratica utile e infatti nel mio metodo consiglio degli esercizi specifici per questo obiettivo ma saranno inseriti solo nel momento in cui sarai pronto per eseguirli senza farti male.

Fare stretching per non sentire dolore è come spegnere l’allarme di casa per non sentirlo suonare. Il problema è che i ladri sono ancora dentro l’ appartamento!

Riassumendo possiamo dire che l’eccessiva sollecitazione dell’articolazione causa a sua volta muscoli che non lavorano in modo efficace.

 

Cause Artrosiche:

Un accenno va fatto in merito ad una patologia reumatica invalidate la spondilite anchilosante. E’ il caso in cui il paziente stenta a migliorare quando sottoposto al trattamento.

E’ una patologia su base immune che risponde a trattamenti mirati anche farmacologici e con un cambio di alimentazione passando ad un’alimentazione neurologica antinfiammatoria.

Il reumatologo è la figura medica di riferimento.

 

CHI PUO’ SOFFRIRNE?

Essendo davvero molto diffusa questo tipo di problematica abbraccia una platea molto vasta di persone, dal sedentario allo sportivo accanito.

Quello che sappiamo però è che ci sono categorie un pochino più esposte in entrambe le categorie.

Per esempio tra meno attivi chi svolge un lavoro per molte ore seduto; come detto questa articolazione subisce e distribuisce i carichi e questa postura è una delle più stressanti per la quantità di pressione esercitata proprio sul sacro e sui dischi lombari.
Tra chi pratica sport ne abbiamo molte di più ma mi limiterò a citarne alcune con cui lavoro più frequentemente.

  • Golf e Tennis
  • Crossfit
  • Pallavolo
  • Equitazione
  • Ciclismo (triathlon)

Sono sicuramente le principali discipline che mettono a “rischio” la stabilità dei legamenti sacro iliaci, come ad esempio dei golfisti o dei tennisti che per eseguire un gesto tecnico corretto devono essere in grado di muovere in maniera separata la parte bassa del corpo dalla parte alta.

Tra le attività sportive più simmetriche ma che mettono alla prova la resistenza legamentosa sono l’ equitazione ed il ciclismo dove in entrambi i casi si “cavalca” un mezzo appoggiando e sollecitando proprio quella zona del corpo. In alcuni casi le sollecitazioni possono avvenire per una particolare andatura dell’animale o addirittura ho scoperto recentemente potrebbe essere dovuto ad una tecnica non adeguata del cavaliere che resiste all’andatura invece che assecondarla oppure nel caso della bici condizioni dell’asfalto non perfette in cui le vibrazioni aumentano molto.

 

COME SI FA DIAGNOSI FUNZIONALE DI SACRO-ILEITE?

Secondo numerosi studi una delle pratiche più efficaci nel determinare il coinvolgimento di questa articolazione starebbe nell’iniettare dell’anestetico direttamente nell’articolazione.

Si lo so cosa stai pensando e posso dirti con ragione che “si fa abbastanza male farsi iniettare dell’anestetico nell’articolazione”.

Quindi se vuoi evitare quel dolore sappi che non potrai trovare nulla di più meticoloso del percorso proposto dal metodo 0FF

Sai perchè?

Perchè il tutto inizia sempre da quell’ algoritmo fatto da una sequenza unica di test ortopedici e neurologici molto specifici per valutare i problemi articolari e muscolari che coinvolgono la colonna vertebrale e che si chiama SISTEMA FOCUS. Il Protocollo di analisi della salute della colonna vertebrale capace di mettere sotto la lente d’ingrandimento LA CAUSA (talvolta le cause) dei tuoi sintomi!
Parlo di PROBLEMI al plurale poiché la tua colonna in realtà non è divisa a pezzi (cervicale dorsale, lombare etc) ma è un’unità ovvero funziona tutta insieme ed un dolore lombare spesso si associano altri punti che seppur silenti necessitano una “revisione”.

 

SUBITO PER TE UNA STRATEGIA GRATIS!

Ecco dunque due esercizi semplici che saranno un banco di prova.

Dovrai eseguirli tutti i giorni per almeno 30 giorni.

Allungamento dello PSOAS:

5 ripetizioni per lato
mantieni ogni volta 15 secondi di “tensione”

Rinforza i glutei:

Piu forza meno sforzo. I glutei sono i principali stabilizzatori del bacino e riattivarli in modo corretto servirà per migliorare la stabilità articolare facendola sforzare meno.

PER QUANTO TEMPO FARLI?

90 secondi per lato e ripeti 10 volte (quindi 10 volte 90 secondi a destra e 10 volte 90 secondi a sinistra).

Questi sono un esempio di quello che consiglio ai miei pazienti durante la terza ed ultima fase del Metodo Zero Farmaci.

Nel caso tu abbia capito che il tuo mal di schiena possa derivare da una qualche forma di squilibrio di questa articolazione vieni a trovarmi per una valutazione completa ed accurata.

Sono sicuro che anche tu come molti altri pazienti prima di te possa ottenere degli ottimi risultati dicendo addio ai tuoi sintomi senza più nessun farmaco.

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